Ricca di vitamine, fibre e sali minerali, anche la bietola, nota anche come
bieta rientra tra fra le verdure che la campagna regala agli amanti dei
prodotti di stagione in questo periodo dell’anno. Originaria dell’area mediterranea e coltivata soprattutto nell’Europa meridionale, la
bietola appartiene, come gli
spinaci, alla famiglia delle
Chenopodiacee e rappresenta una varietà di
barbabietola da orto.
Molto apprezzata in cucina per le sue innumerevoli proprietà nutritive e per la sua
versatilità, che la rende
ingrediente ideale di zuppe e minestre, così come di contorni, frittate e sformati, la bietola è coltivata in diverse regioni d’Italia. Le produzioni principali di questa verdura sono tuttavia concentrate nel Lazio, in Toscana, Liguria e Puglia.
La bietola presenta generalmente grandi foglie di un verde brillante e gambi più o meno carnosi, gialli, bianchi e rossi, a seconda della varietà in questione. La
bietola da costa, ad esempio, è caratterizzata da un gambo bianco, esteso sia in lunghezza che in larghezza, intorno al quale si sviluppa un cespo di foglie verde scuro.
Questa varietà in cucina richiede inoltre un’accortezza particolare. È infatti molto importante separare i gambi dalle foglie, in quanto i primi richiedono tempi di cottura molto più lunghi rispetto alle seconde. La bietola da costa è molto utilizzata nella preparazione di minestre, zuppe, sformati o frittelle, servita lessa o cotta al vapore.
La
bietola da foglia, invece, presenta gambi bianchi più sottili e foglie più sviluppate, di un verde brillante. Questa varietà è molto tenera e può essere gustata lessa o ripassata in padella con un filo d’olio.
In entrambi i casi, tuttavia, è opportuno ricordare che la verdura deve essere acquistata molto fresca, in quanto facilmente deperibile. Bisogna quindi fare molta attenzione al gambo, che dovrà avere un colore chiaro, e alle foglie che, nel caso in cui non siano più freschissime, appariranno subito appassite.