04.03.2014
Non potevano mancare dei fiori della Versilia alla sfilata dei grandi carri di cartapesta
Piovono primule sul martedì grasso del Carnevale d’Italia: una pioggia di buon auspicio, con l’ormai tradizionale sodalizio tra florovivaismo e cartapesta, due assolute eccellenza della cultura viareggina. Migliaia i mazzolini di primula di colore giallo che saranno “donati” al pubblico del corso mascherato. L’iniziativa “Un fiore, un Pensiero” è in programma martedì 4 marzo a piazza Mazzini, in occasione della sfilata dei grandi carri di cartapesta (info su www.lucca.coldiretti.it). Saranno dunque ancora una volta le primule, una delle principali varietà prodotte in Versilia dalle aziende del settore, ad incarnare il legame con il territorio e la sua identità. Citata in un’opera di Shakespeare (“Racconto d’Inverno”) e addirittura in un’antica leggenda con protagonista San Pietro per spingersi fino nel mondo delle fate, la primula vernalis è il primo fiore a “sbocciare” e a mostrare i suoi colori; un vero e proprio inno alla primavera quando indossiamo ancora il cappotto. La primula infatti, proprio come i crisantemi, gli anemoni, la poinsettia e la stessa rosa, è uno dei fiori che più di altri sta risentendo della crisi del settore che ne ha ridotto fortemente la produzione attualmente bloccata intorno ai 500mila esemplari. Si tratta di un fiore speciale che interpreta lo spirito di questo momento storico, di sofferenza e affaticamento ma anche di voglia di rivalsa, che ha caratterizza questi ultimi anni. La primula è il fiore della rinascita di un popolo che vuole tornare a vivere con gioia e speranza.