10.02.2014
In aumento anche la produzione nel mese di dicembre 2013, grazie alle festività natalizie
Cresce del 18 per cento la spesa on line degli italiani che, in controtendenza rispetto alla crisi, nel 2013 hanno acquistato in rete prodotti alimentari e bevande per un importo di 132 milioni di euro. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base di uno studio Agriventure/Campagna Amica, dal quale si evidenziano grandi prospettive di crescita per il commercio alimentare su internet. I dati di mercato mettono in evidenza che in Italia solo il 9% degli utenti che fanno acquisti su internet comprano in ambito alimentare con un peso sul fatturato complessivo e-commerce intorno all’1,2%, la percentuale più bassa nell’Unione Europea. Gli italiani hanno preferito finora usare internet per acquistare elettronica (5 per cento), assicurazioni (6 per cento), turismo (24 per cento) e soprattutto per il tempo libero (57 per cento). Il potenziale di crescita per il cibo in Italia è quindi enorme con oltre il 29 per cento degli italiani che dichiara comunque di fare ricerche sul web per confrontare prezzi e caratteristiche dei cibi, secondo l’analisi Coldiretti/Censis. A frenare la vendita di alimentari on line sono soprattutto la deperibilità dei prodotti in vendita e le preoccupazioni per le caratteristiche qualitative. In questo contesto si sta però registrando un vero boom di prenotazioni on line per acquisti di prossimità anche direttamente dall’agricoltore e a chilometri zero, che consentono di verificare direttamente le condizioni di produzione. Un’opportunità offerta dalle iniziative di successo che sono state avviate anche nella rete dei punti vendita e dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Un altro segno positivo viene dalla produzione industriale, che a dicembre – in concomitanza con le festività natalizie e di fine anno – ha registrato un aumento record del 2,5 per cento (fonte Istat). Questo dato salva l’andamento annuale rimasto pressoché stazionario, con una flessione di appena lo 0,7 per cento. Il settore alimentare ha resistito dunque molto meglio degli altri alle difficoltà economiche, sostenuto soprattutto dalle esportazioni in aumento durante l’anno del 7 per cento mentre i consumi interni si sono ridotti del 4 per cento. E per il 2014 le previsioni per l’alimentare Made in Italy sono ottimistiche, con una accelerazione nelle esportazioni e una sostanziale stazionarietà dei consumi interni che dovrebbero però tornare a crescere nel 2015.