Nel cuore dell’Italia centrale, lungo la via Francigena – che un tempo fu itinerario di imperatori, sovrani e pellegrini – sorge la Tuscia. Vero e proprio scrigno di storia, arte e natura, questa regione dell’alto Lazio, che corrisponde alla provincia di Viterbo, reca le tracce di un passato millenario, oltre che una ricchezza paesaggistica davvero invidiabile. Basti pensare alle numerose necropoli etrusche, ai borghi medievali, ai laghi e alle dolci colline disseminate lungo tutto il territorio, che rendono la Tuscia una delle mete più gettonate dagli amanti dei weekend e delle gite fuori porta.
Prodotti tipici della Tuscia e Campagna Amica
Non solo, questi territori ricchi di storia e di cultura vantano una tradizione gastronomica altrettanto ampia, che risente inevitabilmente dell’influenza delle regioni vicine. Fra i prodotti tipici della Tuscia troviamo infatti legumi e tartufi, come in Umbria, oltre che le castagne e le nocciole dei Monti Cimini, l’olio Canino Dop e della Tuscia Dop, patate, salumi e formaggi. Fra le verdure e gli ortaggi spicca invece il cavolfiore, nelle due varietà di Cavolfiore bianco e Cavolo broccolo romanesco, mentre fra i vini rinomato è l’
Est! Est!! Est!! di Montefiascone.
La cucina locale comprende poi zuppe, lombrichelli, pollo al pomodoretto, coniglio alla cacciatora, manzo stufato in coccio con patate e sedano (la pignataccia), carni in umido, porcini e polenta.
Per esplorare gli splendidi paesaggi del territorio ed assaporare il gusto della tradizione è d’obbligo un giro nelle
fattorie, nelle
botteghe, nei
ristoranti e negli
agriturismi del posto, appartenenti alla rete del circuito di Campagna Amica mentre gli amanti dei prodotti a chilometro zero avranno la possibilità di fare i propri acquisti nei numerosi
mercati di Campagna Amica disseminati nella provincia viterbese.
Da Viterbo a Tuscania
Il viaggio nella Tuscia può cominciare proprio dalla città di Viterbo, un tempo residenza dei Papi e piccolo gioiello di arte ed architettura medievale. Qui merita una visita il quartiere del Pellegrino, oltre che il gotico palazzo dei Papi. Prima di proseguire verso il rinomato Parco di Bomarzo, dove si gusteranno la magia e il fascino di fantastici giganti di pietra immersi nel verde, è poi possibile fare una sosta a Soriano nel Cimino, un delizioso borgo medievale circondato da castagni e noccioli. Più a sud, invece, ci si imbatte invece in Caprarola, dove è possibile visitare uno dei capolavori dell’architettura tardo rinascimentale italiana, l’imponente Palazzo Farnese.
Si prosegue quindi verso ovest, sostando nella Riserva naturale del lago di Vico, per poi arrivare a Tuscania. Questa cittadina custodisce uno dei più importanti monumenti del viterbese, la chiesa di San Pietro, che conserva affreschi, mosaici e colonne marmoree di origine romana. Nelle vicinanze è poi possibile visitare la chiesa di Santa Maria Maggiore, anch’essa in stile romanico.
Da Tarquinia a Bolsena
Proseguendo verso la costa si arriva a Tarquinia, un tempo fra i centri principali della civiltà etrusca. Qui meritano una visita il
museo archeologico di Palazzo Vitelleschi e la necropoli di Monterozzi, le cui tombe sono celebri in tutto il mondo per gli splendidi affreschi. Risalendo verso nord e, prima di arrivare a Bolsena, è possibile effettuare una tappa gastronomica a Capodimonte dove, oltre a far visita al Castello Farnese, sarà possibile gustare un’ottima zuppa di pesce (la “sbroscia”), anguilla, coregone, tinca a porchetta e fritto misto. Di Bolsena, invece, si potrà ammirarne lago e borgo medievale.
Proseguendo verso l’Umbria ci si imbatte in Civita di Bagnoregio, suggestivo e pittoresco borgo sgretolato dalle erosioni, e anche per questo nota come “La città che muore”, arroccato su uno sperone roccioso.
Infine ultima tappa di questo viaggio nel cuore della Tuscia è Montefiascone, borgo gradevole e molto panoramico per la sua splendida vista sul lago di Bolsena e sui circostanti Monti Cimini.