14.11.2013
Questa particolare varietà di cicoria ha una consistenza croccante e un gusto amarognolo che rende le pietanze dei veri e proprio trionfi di sapore
?La stagione autunnale è senza dubbio fra le preferite dagli amanti degli ortaggi che, in questo periodo dell’anno, hanno la possibilità di trovare verdure di ogni genere. In particolare fra la grande varietà di prodotti presenti nei campi spicca il radicchio, protagonista di sagre ed eventi, soprattutto fra novembre e dicembre, molto presente anche in cucina e sulle tavole degli italiani. Appartenente alla famiglia delle cicorie, il radicchio è infatti un ortaggio molto versatile, utilizzato sia crudo, come ingrediente nelle insalate, che cotto in alcuni primi piatti e contorni. Definita anche “cicoria rossa”, questa verdura presenta sembianze e sapori differenti a seconda della varietà. In base al periodo di raccolta il radicchio può essere distinto in due macro-tipologie: precoci e tardive. Le varietà precoci si raccolgono da settembre a novembre e presentano un sapore più dolce. Quelle tardive, invece, si raccolgono da dicembre sino a giugno e hanno un gusto decisamente più amaro.
Guardando, invece, alla colorazione e alla forma della foglia il radicchio può essere classificato in: rosso, variegato e bianco. Fra i radicchi bianchi troviamo il radicchio di Lusia mentre tra quelli rossi – caratterizzati da foglie di un rosso intenso con al centro una nervatura bianca ben sviluppata – e quelli variegati ci sono ben quattro tipologie la cui denominazione di origine è tutelata a livello europeo. Si tratta del Rosso di Treviso Igp, sia precoce che tardivo, del Radicchio di Verona Igp e del Radicchio di Chioggia Igp. Il primo presenta un cespo lungo e stretto, che raggiunge la lunghezza di circa 20 cm. Il radicchio Rosso di Verona, invece, è caratterizzato da foglie di forma allungata e rotondeggianti e, come il primo, può essere raccolto sia tardivo che precoce. Il radicchio Rosso di Chioggia presenta una forma sferica e può raggiungere dimensioni piuttosto notevoli. Il gruppo dei radicchi variegati, invece, è caratterizzato da foglie di colore rosso e bianco, con striature verdi e giallastre sullo sfondo, e comprende il Variegato di Castelfranco Igp e il Variegato di Chioggia. Il primo risulta essere un incrocio fra il Rosso di Treviso e l’indivia scarola. Le foglie sono bianche o color crema e presentano delle macchie di colore rosso-viola. Il variegato di Chioggia, invece, presenta foglie tonde, grandi e ondulate e ha un colore che può variare dal bianco al giallo.