Si chiama “Orti Dipinti”. È il primo “Community Garden” della città di Firenze, a Borgo Pinti. Il progetto, promosso dalla community di “giardinieri-ortolani” fiorentini, nasce nello spazio limitrofo all’Istituto Barberi e all’ex pista di atletica. L’orto “condiviso” è stato presentato lo scorso 18 ottobre. A promuovere l’iniziativa è Coldiretti insieme alla Fondazione Campagna Amica, con l’Amministrazione Comunale di Firenze e il Centro Sociale Barberi che hanno sostenuto e patrocinato il progetto. “Gli spazi nella città consolidata – ha commentato Daniele Taffon, responsabile Ambiente della Fondazione Campagna Amica – devono essere recuperati alla funzione dei cittadini e gli orti urbani sono un ottimo strumento per combattere la cementificazione e la desertificazione culturale”.
Destinato alla
produzione di ortaggi di stagione per scopo alimentare, le finalità di questo
orto urbano – il cui nome è un evidente il richiamo alla storia e alla presenza dei tanti meravigliosi
giardini rinascimentali nel quartiere – sono prima di tutto educative e dimostrative. Situato in
pieno centro, l’esperienza dei “Community Garden” porta con sé la filosofia della
sostenibilità, dell’
ecocompatibilità, del
recupero di spazi abbandonati o dimenticati e della
condivisione dei frutti della terra. Una parte dei prodotti andrà a chi coltiva la terra, una parte agli sponsor dell’iniziativa e una parte all’organizzazione di cene sociali. Firenze si conferma così la città che, sia in Toscana che tra i capoluoghi italiani, presenta
la più alta percentuale di orti urbani, pari al 0,7% del verde urbano disponibile (ben 25 metri quadrati a testa) contro una media nazionale dello 0,2. Seguono Livorno con 0,5% e Prato con 0,1%. Complessivamente gli orti urbani occupano nel Comune di Firenze circa
6,3 ettari di verde urbano – l’equivalente di circa 11 campi da calcio – anche grazie ai tanti bandi e progetti attivati in questi anni nei quartieri.
Oltre quello degli "Orti dipinti", sono due i progetti attivi nell’ambito della “Rete degli Orti di Campagna Amica” a Firenze, una delle 11 città italiane che hanno dato il via alla sperimentazione: al Giardino Chelazzi e in Largo Annigoni. In Toscana cresce il numero di agricoltori amatoriali – o per dirla all’inglese, hobby farmer – con la passione per la cura di orti e giardini motivati dalla necessità di consumare alimenti sani e di stagione, risparmiare, e di rilassarsi coltivando insalatine ed erbette aromatiche, o essere motivo di aggregazione di particolari fasce della comunità come pensionati ed anziani.