03.09.2013
?I prodotti dell’agricoltura umbra protagonisti del pellegrinaggio a piedi del tracciato percorso dal Santo di Assisi agli inizi del 1200
Dal 1 al 3 settembre, i prodotti dell’agricoltura umbra sono stati protagonisti del pellegrinaggio a piedi del tracciato percorso da San Francesco agli inizi del 1200. Nella prima e seconda giornata i pellegrini hanno potuto rifocillarsi con frutta di stagione, prodotti da forno e bevande di aziende Campagna Amica presso due agriturismi Coldiretti, in località San Nicolò e Sambuco tra Assisi e Valfabbrica, proprio in prossimità del “Sentiero di Francesco”. Nella giornata conclusiva, il punto ristoro è stato allestito presso l’Abbazia di Vallingegno a Gubbio. Ma non solo. Legumi, carne chianina Igp, salumi, formaggi, vini e prodotti da forno, delle aziende aderenti al progetto Coldiretti Campagna Amica fanno da protagonisti anche della cena di fine pellegrinaggio, presso il Chiostro della Pace del Convento di San Francesco a Gubbio.
“La tre giorni tra Assisi e Gubbio – afferma Alberto Bertinelli direttore Coldiretti Umbria – rappresenta una splendida occasione per ribadire ancora una volta l’importanza della tutela dell’ambiente e della natura. Un obiettivo che siamo impegnati a raggiungere ogni giorno, grazie al lavoro degli imprenditori agricoli, che prima di essere produttori di beni alimentari, rappresentano dei veri e propri custodi della natura. L’insegnamento di San Francesco è quanto mai attuale, soprattutto nella società odierna, in cui occorre moltiplicare l’impegno per salvaguardare ciò che la natura ci ha donato. L’attenzione dei partecipanti al pellegrinaggio anche alle produzioni agricole locali non fa che ribadire la sempre più profonda esigenza della società di alimenti sicuri, tracciati e del territorio. Inoltre, lo spirito con cui i pellegrini hanno intrapreso il cammino in Umbria avvalora la tendenza di tanti italiani nel riscoprire l’importanza di immergersi nella natura, a contatto stretto con il buon cibo. Sta aumentando sempre più, infatti, il turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne, con il successo del turismo ecologico e ambientale determinato anche dall’elevato valore educativo e dalla pluralità di mete disponibili senza dover percorrere grandi distanze”.