14.06.2013
?Un’occasione preziosa per i consumatori, per avere il giusto rapporto qualità/prezzo, potendo interagire direttamente con gli agricoltori
Giovedì 13 giugno, in Piazza Vittorio Emanuele II a Campobasso, è stato inaugurato il “Mercato di Campagna Amica” di Coldiretti Molise: un’occasione preziosa per i consumatori, per avere il giusto rapporto qualità/prezzo, potendo interagire direttamente con gli agricoltori produttori.
Oltre alla promozione e valorizzazione delle produzioni agricole molisane, l’evento ha rappresentato un importante momento di animazione e attrazione per il centro cittadino. La mostra-mercato è fatta esclusivamente da imprenditori agricoli (autorizzati ai sensi del D.lgs n.228 del 2001 e successive integrazioni) che proporranno solo prodotti provenienti dalle loro aziende, tutte molisane, e interagiranno con i cittadini, informandoli sulle produzioni tipiche e tradizionali, indicandone metodi e tecniche di produzione.
Scegliere prodotti locali e di stagione è un modo intelligente di far del bene a se stessi e all’ambiente. In Italia, l’88 per cento delle merci viaggia su strada ed è stato stimato che un pasto medio percorre più di 1.900 chilometri su camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla tavola, e spesso ci vogliono più calorie in termini energetici per portare gli alimenti al consumatore di quanto il pasto stesso provveda in termini nutrizionali. All’impatto ambientale si aggiunge quello economico per il caro benzina che fa lievitare i costi dei prodotti importati da lunghe distanze e spesso fuori stagione. Il costo del trasporto, incidendo sul prezzo finale, fa sì che si abbassi notevolmente il prezzo all’origine del prodotto e, di conseguenza, la qualità dei prodotti agricoli proposti.
Acquistare prodotti locali attraverso la “filiera corta” garantisce anche una maggiore genuinità e freschezza. È anche un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale. È, infine, una responsabilità sociale che si diffonde tra i cittadini, ancor di più nel tempo della crisi.